Non fa ponte il grillino Davide Bono oggi presente alla discussione dei 41 ricorsi presentati al Tar dal Movimento Cinque Stelle. Presente in aula fra il pubblico anche Michele Giovine, ex consigliere dei Pensionati per Cota, la lista al centro delle polemiche che hanno portato all’annullamento delle elezione del 2010.
I ricorsi presentati dal M5s riguardano le liste presentate alle elezioni del 25 maggio 2014 tra cui Nuovo Centro Destra-Udc, presentata a livello regionale, e le cinque liste presentate nelle otto circoscrizioni provinciali, da Forza Italia, Verdi Verdi e Destre Unite per Pichetto, a Moderati per Chiamparino e L’Altro Piemonte a Sinistra.
Mattia Crucioli, avvocato del Movimento Cinque Stelle spiega la non validità delle liste, presentate in collegamento con i gruppi già presenti nel Consiglio Regionale del 2010, poi azzerato per irregolarità dalle sentenze della giustizia amministrativa.
Di conseguenza quindi, i capigruppo non sarebbero legittimati a giustificare la presentazione di queste liste.
L’avvocato delle difesa di Forza Italia Luca Olivetti replica: «il Consiglio regionale ha operato per un lungo periodo di tempo in modo conforme alla legge, e questo svolgimento concreto della funzione deve essere tutelato».
Alessandro Sciolla invece, avvocato della difesa per Ncd commenta: «Atto urgente e quindi legittimo, perché nella coalizione di centrodestra ci sono state discussioni di natura politica che si sono protratte nel tempo: non era possibile procedere alla raccolta delle firme per liste e simboli prima di trovare una soluzione».
La sentenza del Tar è attesa per questa sera.
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