Davide contro Golia. Almeno economicamente parlando. Per Stefano Lo Russo, candidato sindaco del centrosinistra a Torino, l’avversario del centrodestra, Paolo Damilano, è “un colosso economico che ha mezzi molto importanti e mesi di solitaria promozione in città”. E lo dichiara non senza preoccupazione nei confronti di una campagna elettorale “fatta di molti slogan e manifesti costosi” per cui il Pd è finora “statoobbligato il centrosinistra a una fase di recupero”.
“Noi stiamo chiedendo aiuto a simpatizzanti e amici per un contributo. Partiamo dal basso – aggiunge Lo Russo – e non abbiamo grandi aziende dietro. Crediamo a una politica che parte dal basso, perché non sono solo i soldi che contano”.
Tra le difficoltà dell’attuale campagna elettorale per Lo Russo anche l’incertezza sulla data delle elezioni vincolata all’andamento dei contagi Covid in Italia. “La cosa critica – ha spiegato – è la data non certa del voto, perchè ci sono adempimenti tecnici che devono essere messi in campo. Non sapere quale sarà la data precisa del voto non sta aiutando a programmare, compresa la composizione finale delle liste”.
Mentre alla candidata M5s Valentina Sganga che ha dichiarato di voler allargare la sua coalizione con i delusi del centrosinistra Lorusso risponde: “Ognuno fa la sua partita. Siamo determinati a cercare di allargare il più possibile il perimetro della coalizione del centrosinistra dentro un quadro programmatico chiaro e dentro un piano valoriale chiaro. Siamo preoccupati per Torino ed è l’unica cosa che ci interessa”, conclude.