Veronica Panarello è in stato di fermo per l’omicidio del figlio di otto anni Andrea Loris Stival. Dopo l’interrogatorio fiume la giovane mamma di 25 anni è indagata per omicidio volontario. La donna, che era stata prelevata da casa nel pomeriggio, secondo gli inquirenti sarebbe l’autrice dell’assassinio. Altro reato contestato dalla Procura di Ragusa sarebbe quello di occultamento di cadavere.
Veronica Panarello, che è stata ascoltata per sei ore, non ha confessato e adesso trascorrerà la notte in questura, in attesa che il gip convalidi il fermo. Secondo gli inquirenti erano troppe le anomalie nel racconto: nessuna telecamera aveva ripreso la sua automobile mentre accompagnava il piccolo a scuola, come invece aveva raccontato. Inoltre aveva affermato che il 29 novembre, giorno della scomparsa, si era recata ad un corso di cucina al castello di Donnafugata, ma gli orari verificati dagli investigatori avrebbero invece raccontato un’altra storia, ovvero che lei era rimasta 36 minuti in casa con il figlio. Inoltre alcune telecamere avrebbero registrato la presenza della sua vettura a pochi metri dal “Mulino Vecchio”, luogo in cui il cacciatore Orazio Fidone ritroverà in un canalone il corpo senza vita di Loris. Durante l’interrogatorio il marito Davide Stival avrebbe detto ai presenti «Se è stata mia moglie mi cade il mondo addosso». A differenza da quanto era trapelato nella giornata, che Loris sarebbe stato legato con le ormai tristemente famose fascette da elettricista da una persona, mentre a strangolarlo sarebbe stata un’altra, secondo la Procura la donna avrebbe agito da sola.
