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sabato, 27 Luglio 2024

Lo Russo sindaco di Torino piace. In testa al primo e secondo turno. Ma Damilano non molla

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Anche se la sua faccia non è sui manifesti elettorali del Partito Democratico per il semplice motivo che il Pd non ha ancora un candidato ufficiale e sta discutendo se fare o meno e quando le primarie, Stefano Lo Russo, capogruppo Dem in Sala Rossa, incomincia ad essere uno di famiglia per i torinesi. Infatti Lo Russo nel sondaggio SWG ha percentuale della fiducia al 62%, mentre l’imprenditore candidato del centrodestra Paolo Damilano al 54%. Al 35% l’assessore grillino Alberto Unia, che in realtà per ora è solo un nome che si sussurra tra i corridoi di Palazzo, visto che i Cinque Stelle non hanno ancora ufficializzato chi correrà per prendere il posto di Chiara Appendino.

Dati alla mano, come scrive oggi Bernardo Basilici Benini sul quotidiano ‘La Stampa’ il centrosinistra sarebbe avanti al primo turno, seppur di poco, e vincente al ballottaggio. L’indagine pre elettorale, commissionata dal notaio Andrea Ganelli, effettuata tra il 22 e il 25 febbraio dice questo: centrosinistra avanti con il 44,5% al primo turno e una forbice tra il 42% e il 46%. Paolo Damilano 41%, con una forchetta però che va dal 40% al 44%. Crollo al 9,5% per il M5s, con forbice al 7-11%. In caso di ballottaggio Lo Russo avanti al 53%. Dunque non resta che aspettare quella faccia sui manifesti, a questo punto. Per il bene del Pd, visto il sondaggio.

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