L’autopsia ha confermato il sospetto degli inquirenti. Vasile Baran, 55 anni, l’uomo trovato morto in una pozza di sangue di fianco alla moglie in fin di vita, si è suicidato. Lo ha fatto autoinfliggendosi venti coltellate che lo hanno condotto al decesso per dissanguamento. È questo il risultato dell’esame autoptico condotto da Roberto Testi.
I carabinieri avevano ipotizzato che l’uomo dopo aver aggredito la moglie, Angela Baran, 54 anni, e credendola morte, si sarebbe ucciso per il rimorso del folle gesto.
La figlia al rientro nella sua abitazione di Rivalta di Torino, martedì, aveva subito chiamato i soccorsi ma per il padre non c’è stato nulla da fare, mentre la madre, ricoverata d’urgenza nell’ospedale San Luigi di Orbassano, è in coma farmacologico e le condizione clinica è delicatissima.
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