Un terremoto scuote le mura del Centrosinistra: sette gli indagati dalla Procura di Torino per irregolarità nella raccolta e nella presentazione delle firme a sostegno dell’attuale presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, nelle elezioni del maggio 2014. Appena finiti i festeggiamenti per l’assoluzione di tutti i consiglieri coinvolti nello scandalo “spese pazze”, Palazzo Lascaris, torna a tremare.
Tra gli indagati due consiglieri regionali in carica, Nadia Conticelli, Pd, presidente della Circoscrizione Torino 6 e Marco Grimaldi, Sel. «Sono sicuro di quello che ho fatto» ha spiegato il consigliere sottolinenando la sua fiducia nel lavoro della Magistratura.
Gli altri cinque nomi iscritti nel registro sarebbero tutti di esponenti del Pd: gli ex consiglieri provinciali Umberto Perna, Pasquale Valente e Davide Fazzone, il presidente e il vicepresidente della Circoscrizione Torino 5 Rocco Florio e Giuseppe Agostino.
L’inchiesta era partita da un esposto presentato dall’europarlamentare Mario Borghezio e dall’ex consigliera provinciale Patrizia Borgarello, entrambi della Lega Nord, in particolare nei confronti della lista del Pd e il listino bloccato a sostegno del candidato presidente.
Diverse le irregolarità riscontrate finora nel corso delle indagini e a risponderne penalmente sono chiamati coloro che hanno autenticato materialmente le firme in qualità di pubblici ufficiali e già dalla prossima settimana gli indagati verranno ascoltati in Procura.