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sabato, 27 Luglio 2024

Linea Star e parcheggio, Appendino non fa sconti a Natale. Ricca (Lega): “Idiozia amministrativa”. Carretta (Pd): “Uno schiaffo ai torinesi”

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di Bernardo Basilici Menini

Dopo i contatti tra il Comune e i commercianti, le promesse e le polemiche che ne sono seguite, la giunta Appendino manda al varo i propri piani per la viabilità cittadina per il mese di dicembre e in occasione delle festività natalizie.

Piani che, per quanto si è visto, rischiano di inasprire le polemiche con le parti coinvolte nel dibattito.

La delibera di questa mattina della giunta, a firma degli assessori Sacco e Lapietra, non è certo un dono per i torinesi, visti i provvedimenti che la città ha adottato. Due i punti principali.

Il primo è quello, già balzato agli onori delle cronache nei giorni scorsi, della sosta a pagamento. “Per meglio regolare la sosta e la relativa rotazione” viene esteso “l’orario di vigenza della sosta a pagamento dell’intera area centrale tutti i giorni, compresi i festivi, dal 4 dicembre 2016 al 18 dicembre 2016”, recita la delibera. In poche parole, durante le domeniche e le festività dell’Immacolata si paga il parcheggio, malgrado le richieste dei commercianti, che avevano espresso il desiderio di estendere la sosta gratuita anche ai sabati. L’assessora Maria Lapietra aveva spiegato che il provvedimento sarebbe stato preso per favorire la rotazione dei parcheggi, avvantaggiando lo shopping domenicale e festivo, e per puntare a una riduzione del traffico.

Il secondo punto riguarda invece la linea Star, i bus della Gtt che si muovono nel centro e percorrono le zone a traffico limitato. La delibera di giunta prevede infatti che i mezzi in questione siano gratuiti il sabato e i festivi per il periodo compreso tra il 2 e il 24 dicembre, escludendo così i giorni che vanno da Natale fino all’Epifania.

La giunta Appendino parla di misure prese  “in conseguenza dell’aumento del traffico privato, in particolare nell’area centrale della città” per cercare di “incentivare l’uso del mezzo pubblico nel periodo prefestivo, in concomitanza delle aperture festive delle attività commerciali”.

Una motivazione che oltre a scontrarsi con quella dei commercianti, ha attirato le critiche delle opposizioni.

Fabrizio Ricca della Lega Nord ci va giù deciso: «Il primo regalo di Natale ai torinesi della giunta Appendino è la scelta di far tornare a pagamento la sosta nelle domeniche di dicembre e nel giorno dell’immacolata – esordisce Ricca, che continua –  con questa idiozia amministrativa si metterà in difficoltà il commercio, si punirà quello di prossimità favorendo così i grossi centri commerciali dove il parcheggio è gratuito».

«Chi ha fatto questa scelta vive sulla luna e probabilmente si farà accompagnare a fare gli acquisti natalizi dalle auto di servizio del comune– prosegue il capogruppo leghista-  La banda Appendino tenta così, esattamente come faceva Fassino, di fare cassa con misure punitive su un commercio torinese che stenta ancora a ripartire, soprattutto vista l’incapacità di creare eventi che possano attrarre persone da fuori. Presenteremo oggi stesso una mozione che chiede di ritirare immediatamente questa delibera che ruba i soldi ai torinesi per ristabilire un principio sacrosanto, ovvero che la sosta nei giorni festivi è gratis», conclude Ricca.

Mimmo Carretta, consigliere del Partito Democratico, commenta attraverso la sua pagina Facebook quanto sta accadendo: «Natale sempre più con i “fiocchi”» scrive ironicamente. Per poi specificare che si tratta di uno «schiaffo ai commercianti e ai cittadini, trasporto pubblico ridotto e sosta a pagamento estesa ai festivi. La Giunta odierna ha approvato la delibera per la gratuità delle linee star e l’estensione della sosta a pagamento in centro, per il periodo natalizio. Peccato, che mentre la giunta pontifica sull’estensione dell’uso del mezzo pubblico, quest’anno la Star sarà gratuita sabati e festivi SOLO dal 3 dicembre al 24. L’anno scorso, fu gratuita fino al 6 gennaio! Si conferma inoltre l’estensione della sosta a pagamento fino al 18 dicembre, comprese le domeniche e festività dell’8 dicembre. Uno schiaffo alle categorie commerciali e freno a mano tirato sulla linea Star».

Insomma, il panettone che Appendino mangerà a Natale rischia di essere per lei indigesto, viste tutte le polemiche che lo stanno infarcendo. Anche perché stavolta non è solo l’opposizione a storcere il naso, ma rischiano di essere i cittadini i più insoddisfatti.

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