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domenica, 8 Settembre 2024

Lettera delle coppie Gay sposate all'estero: "Renzi ha preso a sberle in nostri diritti"

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

“Dopo mesi a sentirsi dire che parla e non fa, che promette e non mantiene, Matteo Renzi ha agito.
Il presidente del Consiglio lo ha fatto attraverso il suo ministro degli Interni Angelino Alfano che, dopo essere intervenuto alla Camera contro la trascrizione nei registri dello Stato Civile dei matrimoni tra persone dello stesso sesso validamente celebrati all’estero, ha scatenato le prefetture disponendo ispezioni in quei comuni d’Italia “ribelli” che si sono espressi in favore di diritti e uguaglianza mediante delibere e ordini del giorno.
L’intento è quello di intimidire, di bloccare quei provvedimenti di trascrizione che diverse associazioni di avvocatura hanno dimostrato essere doverosi oltre che legittimi e non in contrasto con l’ordinamento giuridico italiano.
Non solo: il ministro Alfano ha annunciato una circolare in cui si metterà nero su bianco che quella trascrizione “non s’ha da fare”, disponendo la cancellazione di quelle già effettuate.
Il presidente del Consiglio, che a giugno aveva promesso Civil Partnership alla tedesca entro la fine di settembre (poi procrastinate in un vago “entro la fine dei mille giorni”), avrebbe quindi deciso di recapitare a decine di coppie regolarmente sposate all’estero l’ennesima sberla in piena faccia, diretta, a cinque dita, giacché vien difficile pensare che il ministro Alfano si stia muovendo a briglia sciolta, senza essersi coordinato con lui. Un atto formale contro la comunità Glbti italiana.
Dopo mesi a sentirsi dire che parla e non fa, Matteo Renzi ha fatto, purtroppo il contrario di quello che ha detto. Nessun diritto per gli omosessuali d’Italia, nessun riconoscimento nel nome di quell’articolo 3 della Costituzione che nei palazzi del potere tutti sembrano non riuscire a memorizzare. Anzi una nuova negazione sta per essere servita, un nuovo ostacolo sulla labirintica strada di quella che è ormai un’urgenza democratica che la società civile chiede di affrontare ma che i nostri politici perseverano a cristallizzare in un vetusto immobilismo, materia buona giusto per qualche slogan da campagna elettorale. Tutti, compresi coloro che le parole uguaglianza e diritti dovrebbero avercele scritte nel loro Dna.”
Anna e Barbara, spose per lo Stato norvegese
Annie e Micaela, spose per lo Stato del Massachusetts
Antonella e Sarah, spose per lo Stato francese
Chiara e Giulia, spose per lo Stato danese
Laura e Monica, spose per lo Stato danese
Alberto e Philippe, sposi per lo Stato francese
Andrea e Gianni, sposi per lo Stato di New York
Andrea e Luca, sposi per lo Stato di New York
Claudio e Stefano, sposi per lo Stato di New York
Marcello e Marco, sposi per lo Stato spagnolo

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