«A seguito delle decisioni assunte oggi dalla direzione nazionale del Partito Democratico, ho informato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, della mia volontà di recarmi domani al Quirinale per rassegnare le dimissioni da presidente del consiglio dei ministri». Con questa nota Enrico Letta di fatto lascia Palazzo Chigi e dichiara aperta la crisi di governo.
Matteo Renzi c’è riuscito. Affonda il suo compagno di partito. Dopo una direzione del Partito Democratico in cui di fatto il sindaco di Firenze ha dato il ben servito al premier, ormai ex, quasi tutti si sono uniti al progetto renziano.
Letta era il grande assente e ora lo sarà anche sulla scena politica italiana.
Ora la palla, tanto per cambiare, è in mano a Giorgio Napolitano e al neosegretario del partito. E che nuovo governo e premier non eletto siano.
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