Ah, gli italiani, sono tra i più interessati al gioco in Europa. Nello Stivale sono in migliaia a dedicarsi periodicamente a giochi di carte e lotterie varie. Proprio queste ultime, in tempi recenti, hanno fatto la fortuna di qualche nostro connazionale. A Lodi, ad esempio, sono stati vinti 209 milioni di Euro investendone appena 2, tra l’altro su numeri del tutto casuali. Si è tratta di una delle vincite più grandi di sempre in Italia. Nel 2010, infatti, si erano sfiorati i 178 milioni. Nel 2016, invece, con 3 Euro ne sono arrivati 163 milioni e mezzo e nel 2009 quasi 148, vicino a Massa Carrara. Quasi 140 milioni sono finiti in passato a Parma e a Pistoia, mentre nel 2018 una tabaccheria di Caltanissetta ha fruttato 130 milioni al fortunato di turno.
In molti casi le vincite sono state divise equamente anche tra decine di persone avevano giocato gli stessi identici numeri. Ad ogni buon conto, le vincite non equivalgono mai a quanto effettivamente indicato. Al di sopra di una certa soglia, infatti, tutte le somme vengono tassate di oltre un decimo. Su 200 milioni, ne arrivano pertanto in tasca meno di 180. Per ritirare la vincita è necessario presentare entro 90 giorni dall’ufficialità della stessa il biglietto vincente agli uffici indicati nel regolamento del concorso specifico. Curiosamente, non sono mancate situazioni bislacche in cui i vincitori non si sono mai fatti vivi o hanno aspettato più tempo del consentito, finendo col rimanere con un pugno di mosche.
Non sono state poche le vincite ottenute da giocatori italiani anche alle slot machine, sia reali sia virtuali. Le care vecchie macchinette, però, hanno portato somme di gran lunga inferiori a quelle delle più note lotterie. Si parla di colpi di fortuna da un centinaio di migliaia di Euro. D’altro canto, spesso quando si approccia a una slot non si può nemmeno sapere in anticipo a quanto ammonterà l’eventuale vincita. Nell’ambito del casinò i giochi di carte si sono rivelati così più redditizi per i giocatori nostrani. Alcuni di loro sono diventati nel tempo persino dei professionisti e hanno preso parte a veri e propri tornei ufficiali in giro per il mondo, incrementando a più riprese le proprie opulenze.
Antonio Estifandari è stato in grado di vincere oltre 18 milioni di dollari al tavolo verde. Una differenza notevole rispetto ai 3 milioni di Filippo Candio. Antonio Buonanno, invece, si è fermato a meno di un milione e mezzo, poco più di quanto racimolato da Dario Sammartino. Poco meno di un milione, invece, per Raffaele Sorrentino. Va da sé che nemmeno il poker riesce a raggiungere le cifre messe in palio dalle lotterie o dagli altri giochi che fanno guadagnare in percentuale anche le casse dello Stato. Naturalmente, può succedere anche che un pokerista vinca molto di più di un partecipante a una lotteria.
A distanza di decenni, sono ancora in tanti a inseguire la fortuna con i giochi da casinò. In molti si scervellano ogni giorno per capire come sbancare al poker o scoprire come vincere alla roulette, ma alla fin fine, per diventare milionari occorre una componente fondamentale, che non si può comprare: la fortuna. Gli stessi giochi di carte insegnano che i giocatori più abili non sono sempre i più vincenti.