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venerdì, 15 Novembre 2024

Le dimissioni fantasma del Comandante Bezzon

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Emiliano Bezzon, comandante a tempo determinato (in prova fino a giugno) della Polizia Municipale di Torino, dopo la vicenda degli incentivi delle multe, passa dall’essere autore di libri gialli a protagonista di un vero e proprio mistero.
Sono, infatti, le sue presunte dimissioni ad assumere i contorni dell’intrigo.
Nel primo pomeriggio i boatos di Palazzo davano per certo che il più alto in grado nel corpo della polizia locale torinese avesse dato le dimissioni nelle mani del capo del personale di Palazzo Civico, ma che non fossero state protocollate in attesa di un intervento della sindaca Chiara Appendino.
Invece, arriva una nota del portavoce della prima cittadina Luca Pasquaretta che smentisce qualsiasi ipotesi di dimissioni: «Il comandante della Polizia Municipale, Emiliano Bezzon, non ha mai presentato lettera di dimissioni, né ha mai manifestato volontà di presentarla. La Sindaca Chiara Appendino, l’assessore Roberto Finardi e l’amministrazione comunale tutta confermano massima stima e fiducia nell’operato del comandante Bezzon» chiariscono in tono perentorio da Palazzo Civico, provando a mettere la parola fine al giallo.
Parola fine, però, che è rinviata solo fino a giugno, quando terminerà il periodo di prova del Comandante dei Civich visto che già si rincorrono le voci di una sua non riconferma e già girano i nomi di Gaetano Noè, torinese, già comandante dei vigili di Parma con il sindaco Pizzarotti e ritornato in Comune nel settore commercio, e di Giovanni Acerbo, oggi uno dei vice comandanti.
C’è da dire che la vicenda della lettera a firma Bezzon, in cui si legava il riconoscimento di incentivi al numero di sanzioni elevate, ha sollevato nel Palazzo, nella città e nel Corpo della Polizia Municipale, preoccupato di perdere credibilità di fronte ai cittadini e di essere percepiti solo come “quelli delle multe” e non come professionisti impegnati ogni giorno a garantire servizi importanti per le persone, ha sollevato una polemica che sicuramente avrà degli strascichi, a partire dal Consiglio comunale di lunedì prossimo.

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