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mercoledì, 23 Ottobre 2024

Le dimensioni contano, la prevenzione di più

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

“Le dimensioni contano, la prevenzione di più” è la campagna che ho lanciato quest’anno per il 1°dicembre, giornata mondiale contro l’Aids. Fin dall’inizio del mio mandato al Parlamento europeo ho ritenuto utile tenere alta l’attenzione sul tema, così come facevo prima nell’associazionismo lgbt. L’impegno nasce dal fatto che ci sono stati anni in cui la sensibilizzazione su questo argomento è venuta meno mentre il problema non era affatto risolto. Sono lontani gli anni delle campagne che inondavano la tv, ma, per fortuna, anno dopo anno, mi sento meno solo in questa battaglia.
La mortalità è calata ma i contagi no. In Italia sono stati segnalati 3.600 nuovi casi all’anno di infezione da Hiv. Tra le nazioni dell’UE l’Italia si colloca al tredicesimo posto in termini di incidenza delle nuove diagnosi. Nel 77,4% dei casi si tratta di maschi con un’età media di 39 anni (36 per le femmine). Ogni anno un alto numero di persone si infetta e non ne sarà consapevole per anni.
Il numero maggiore di contagi avviene per rapporti sessuali non protetti. Per questo, con le mie campagne, ribadisco con forza che il preservativo va usato. E mi sono impegnato in prima persona a distribuirli in piazza e fuori e dentro i locali.
L’aids è tutt’altro che debellata. E’ ancora viva e lotta contro di noi. Mai come oggi – tra bufale su internet, le paure che ritornano e oscurantismi di vario livello – è necessario ribadire il concetto: proteggiamo noi e chi ci sta intorno. Non dobbiamo avere paura di essere noi stessi e vivere l’amore come meglio crediamo. Possiamo essere tutto quello che vogliamo, ma facciamolo per bene.
Il concept della campagna, anche quest’anno, gioca sull’ironia. “Le dimensioni contano” è una frase fatta che ci deve far riflettere: la banalizzazione di certi argomenti provoca seri rischi e conseguenze.

COS’E’ L’AIDS? 

L’AIDS, Acquired Immune Deficiency Syndrome, è una malattia causata dal virus dell’immunodeficienza umana (HIV). Il virus causa, infettandoli, la morte dei linfociti T CD4+, cellule del sistema immunitario che proteggono dalle infezioni e dallo sviluppo dei tumori: è per questo che con il progredire della malattia si sviluppa una maggiore vulnerabilità nei confronti delle infezioni opportunistiche (provocate da microorganismi normalmente ospiti del nostro corpo) e tumori. I sintomi dell’infezione da HIV variano a seconda dello stadio: si passa da sintomi leggeri simil influenzali nelle prime settimane fino alla vera e propria malattia.
Non tutti i sieropositivi sono malati di AIDS: questa si manifesta in un soggetto infettato dal virus HIV solo quando è ormai distrutto gran parte del suo sistema immunitario. Grazie alla terapia precoce, ora è possibile non arrivare piu’ allo stadio conclamato di malattia e le morti per AIDS sono in lenta ma costante diminuzione.

COME SI TRASMETTE IL VIRUS DELL’HIV?

Il virus Hiv si tramette soltanto attraverso i liquidi biologici:  sangue, sperma e secrezioni vaginali, latte materno. I comportamenti a rischio sono perciò:

– rapporti sessuali non protetti (senza l’uso del preservativo) con una persona che potrebbe essere sieropositiva: questa rappresenta la maggior via di contagio

– i contatti del nostro sangue con il sangue di un’altra persona che potrebbe essere sieropositiva;

– l’allattamento materno, attraverso il quale il virus può trasmettersi dalla madre al figlio.

Conoscere le vie di trasmissione del virus ci permette di capire che chi vive con l’HIV non può trasmetterlo a nessuno durante la quotidiana vita di relazione, lavorando con altri, andando a scuola, condividendo gli spazi comuni, nemmeno condividendo posate o bicchieri, stringendo la mano, baciando o abbracciandosi. Chi vive con l’HIV ha la stessa dignità di tutti gli altri; non c’è nessun motivo per cui si debba sentire marginalizzato o considerarsi pericoloso.

COME PROTEGGERSI

Evitare i comportamenti a rischio! Quindi: proteggere sempre i propri rapporti sessuali seguendo le 3 regole del Safer Sex:

– Nei rapporti sessuali penetrativi, vaginali o anali, utilizza sempre il preservativo: i preservativi e il Femidom (meglio conosciuto come preservativo femminile) offrono una protezione sicura contro l’HIV e una buona protezione contro le infezioni sessualmente trasmissibili. Ricorda: è importante usare il preservativo in modo corretto! Qualora un preservativo dovesse rompersi o sfilarsi, perché troppo grande o troppo piccolo, la protezione non è più garantita.

– Nel praticare la fellatio usa il preservativo o evita di ricevere sperma in bocca

– Nel praticare il cunnilingus evita il contatto con il sangue mestruale.

Fare attenzione al contatto con il sangue: usare siringhe sterili o monouso per iniettarsi qualsiasi sostanza e fai attenzione ai materiali taglienti. Ricorda che in Italia trasfusioni e utilizzo di emoderivati sono sottoposti a screening per l’Hiv.
Se pensi di aver contratto qualsiasi Malattia Sessualmente Trasmissibile (MST) recati al più presto da un medico: l’infezione da MST può facilitare quella da HIV.

LA DIAGNOSI

Non aspettare di avere sintomi. Se hai avuto un comportamento a rischio, è necessario e importante fare il test, trascorse almeno 4 settimane (periodo finestra in cui il test potrebbe ancora risultare negativo nonostante l’avvenuta infezione). Se incorri spesso in situazioni a rischio, ad esempio se hai abitualmente diversi partner sessuali, fai il test HIV regolarmente, almeno una volta ogni sei mesi: è una buona regola da seguire e difendendo te, difende anche i tuoi partner.
Il test per l’HIV è semplice, può essere fatto solo con il consenso dell’interessato, e rispettandone la riservatezza. Per eseguire il test nei centri sanitari pubblici non serve ricetta medica. E’ gratuito e anonimo. La legge prevede che il risultato del test venga comunicato esclusivamente alla persona che lo ha effettuato. Le persone straniere, anche se prive del permesso di soggiorno, possono effettuare il test alle stesse condizioni del cittadino italiano.
E’ rapido e facile: consiste solitamente in un semplice prelievo di sangue o di saliva e il risultato è disponibile dopo pochi minuti per il test rapido con la saliva e alcuni giorni per il prelievo di sangue.

NON ESISTE PREVENZIONE SENZA INFORMAZIONE

L’Istituto Superiore di Sanità ha attivato un numero verde gratuito per rispondere a qualsiasi domanda riguardo l’HIV: http://www.epicentro.iss.it/problemi/aids/pdf/news%20luzi.pdf

Puoi inoltre accedere ai consultori pubblici della tua zona: troverai medici e psicologi pronti a illustrarti tutti i metodi per proteggerti e indirizzarti per cure e test, non solo per il virus dell’HIV, ma in generale per tutte le Malattie Sessualmente Trasmissibili.

 

Scritto da Daniele Viotti, europarlamentare

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