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giovedì, 12 Dicembre 2024

Torino ha perso il treno

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Scritto da Michele Paolino

Un altro evento se n’è andato da Torino. Si tratta di Expo Ferroviaria, l’importantissimo appuntamento fieristico del settore ferroviario presente in Italia che dopo sei edizioni ha lasciato gli spazi espositivi del Lingotto ed è sbarcato, dal 3 al 5 ottobre scorso, a Rho-Fiera Milano.
A segnalare l’ennesimo scippo, avvenuto nel silenzio generale, è Davide Ricca, presidente del Partito Democratico della Circoscrizione 8, preoccupato per le sorti del centro fieristico torinese e per le ricadute negative che ci possono essere sul territorio di sua competenza e sulla Città nel suo insieme da un ridimensionamento delle iniziative finora ospitate sotto le volte dell’ex fabbrica del Lingotto.
«Perché ci facciamo “rubare” tutto? che intenzioni ha la città sul suo principale centro fieristico? Abbandoniamo il Lingotto? Il Salone del Libro che fine fa?», sono le domande che si pone Ricca che sottolinea come gli investimenti in mobilità della città «al di là dell’assurda chiusura del sottopasso pre-natalizia» e quelli per il Palazzo della Regione siano stati studiati per un’integrazione complessiva dell’area, come per esempio il collegamento tra Oval e Stazione FF.SS. Lingotto.
Oltre allo scippo sorprende che la kermesse migrata da Lingotto a Rho veda, tra gli altri, come partner dell’esposizione Gtt, l’azienda torinese di trasporto pubblico la cui situazione economico-finanziaria mal si concilia con il sostegno ad iniziative che si svolgono lontano dalla nostra Città.

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