Non è facile capire cosa vuole fare Beppe Grillo, soprattutto dove vuol arrivare. Per strambo che sia lo ritengo ancora in grado di “fare di conto”: il numero dei consensi che ha raccolto nelle ultime elezioni politiche – ammesso che nel caso di una consultazione anticipata pensi di riconfermare quel successo – comunque sarà decisamente inferiore di tutti gli altri schieramenti.
Al fine di un paradossale ragionamento, che intendo fare, faccio l’ipotesi di un altro passo in avanti dei Cinque Stelle: 30%, 40% può bastare, e poi cosa ne farebbe di questa massa enorme di voti visto che Grillo continua a sostenere che intende non accordarsi con nessuno. Le forze politiche presenti oggi in Parlamento secondo lui devono essere mandate a casa, cioè fare piazza pulita di tutti e di tutto l’esistente per consentire al suo movimento di guidare il Paese, dopo aver «bombardato» Montecitorio e Palazzo Madama.
I deputati grillini che hanno inscenato alla Camera ciò che tutti hanno visto in televisione, Grillo il giorno stesso dell’incredibile gazzarra li ha definiti «i miei guerrieri».
Il giorno dopo è corso a Roma, si dice che nel chiuso di un hotel abbia cercato di calmare le acque.
Non c’è stato però nessun ripensamento critico pubblico su ciò che è accaduto da parte dei Cinque Stelle ispirati dai due noti guru.
Come bene ha detto Corrado Augias rispondendo a una domanda di Daria Bignardi, nella trasmissione “Invasioni Barbariche” su La7, «i deputati grillini si sono comportati come degli squadristi fascisti».
Non a caso le idee di Grillo sul Parlamento collimano con quelle di Benito Mussolini il quale il 16 novembre del 1922 (pochi giorni dopo la Marcia su Roma) a Montecitorio dichiarò autoritariamente: «Potevo fare di questa aula sorda e grigia un bivacco di manipoli, potevo sprangare il Parlamento e costituire un governo esclusivamente di fascisti. Potevo ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto».
Domanda: si ripeterà la violenza dei grillini nei prossimi giorni? Non solo quelli che hanno votato Grillo devono sapere, ma tutti gli elettori di qualsiasi colore che hanno scelto la democrazia e non la violenza.
Grillo sbraita che vuole difendere la Costituzione: ma l’ha mai letta, visto che nei fatti i suoi teleguidati parlamentari hanno già optato per «l’aula grigia»?
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