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sabato, 27 Luglio 2024

L'arbitro Banti a cena nello stesso ristorante del Toro, e la stampa giallorossa grida allo scandalo

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

C’è chi dice che la ruota gira, e che la fortuna prima ti toglie poi ti dà. Secondo questa lettura, il Torino contro la Roma avrebbe semplicemente smaltito un po’ di arretrati in sospeso con la Dea Bendata. Ma, sempre secondo questa lettura, la Roma sarebbe stata defraudata di una vittoria che se magari non pensava di raggiungere “a tavolino”, sicuramente credeva di raggiungere facilmente, contro un Torino che nell’ultimo periodo non ha certo navigato in acque tranquille (infortuni, torti arbitrali, beffe all’ultimo minuto).
Ora, molta stampa filo-romanista si aggancia ad una cena per gridare allo scandalo, e provare che c’è stato qualcosa di poco chiaro nell’arbitraggio del posticipo domenicale tra il Toro e la Roma capolista. Pare infatti che dopo il match, che ha regalato spettacolo, il Torino sia andato a festeggiare la vittoria nel solito ristorante del capoluogo piemontese che li accoglie anche a tarda notte, “La Lampara”. Ma oltre a Giampiero Ventura, in un tavolo con alcuni amici tra cui il volto noto di Striscia La Notizia Jimmy Ghione, Alessio Cerci e compagni con relative fidanzate, caso vuole che ci fosse anche l’arbitro livornese Luca Banti con i suoi collaboratori in un tavolo vicino a quello dell’allenatore granata. I giornali romani hanno gridato allo scandalo, e hanno attaccato l’arbitro reo di aver favorito il Toro con cui si è intrattenuto allegramente dopo la partita.
Peccato che a Torino non siano molti i ristoranti aperti intorno all’una di notte, orario in cui mister Ventura ha finito di sbrigare il suo lavoro con la stampa tra interviste e dichiarazioni, ha radunato fidanzata ed amici e si è diretto a cena. Ed è anche possibile che gli arbitri abbiano chiesto consiglio al personale dello stadio o ai dirigenti granata perché indicassero loro un posto in cui cenare a quell’ora. E peccato anche che i romanisti abbiano memoria corta, visto che Banti fu al centro di un’accesa polemica lo scorso febbraio per aver negato due limpidi rigori al Toro nella partita contro l’Udinese al Friuli e aver arbitrato in maniera piuttosto discutibile a sfavore dei granata. Non proprio un “amicone”, quindi.
Insomma, se si vuole avere il dente avvelenato per il record mancato da parte dei giallorossi e per lo “smacco” di essere stati fermati dal Torino, ci si può attaccare davvero a tutto, anche a due chiacchiere cordiali dopo cena. Non vincere non fa mai piacere, e ai sostenitori della Roma dei record probabilmente anche meno. E allora si fa in fretta a ricordare come il Napoli, senza errori arbitrali a favore, avrebbe otto punti in meno, e la Juve almeno quattro. Dettagli che ovviamente saltano fuori solo ora, quando ci si sente vittime di tali errori (contro) e il gap con le inseguitrici si assottiglia.
Una polemica sterile che non fa altro che alimentare l’odio contro la classe arbitrale, che sì sbaglia e in questo periodo forse un pochino troppo, ma che non ha senso crocifiggere. Se la Roma è davvero la Roma dei record saprà passare oltre a queste cose, continuando a vincere e a “scappare” in classifica. Anche senza attaccarsi all’arbitro che cena con accanto la squadra ospitante.
Intanto il tecnico granata medita di sporgere querela contro il giornale autore dell’articolo, che aveva tanto di richiamo in bella evidenza sulla prima pagina dell’edizione odierna.

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