di Silvia Musso
Comuni cittadini, attivisti e giornalisti. Sono questi i “Cittadini reattivi”, la community che riunisce persone da tutta Italia che vogliono agire e partecipare attivamente per ridisegnare città e quartieri, lottando per la salute dell’ambiente, di adulti e bambini. Riuniti in comitati ed associazioni sono loro a denunciare, spesso prima che le istituzioni intervengano, cosa non va nei territori che abitano: dall’abusivismo agli sversamenti illeciti. Sono sempre loro a fare opera di informazione e sensibilizzazione nei confronti dei propri concittadini.
Il progetto che unisce inchiesta multimediale e “crowdmapping” (una mappatura delle buone pratiche della società civile) è nato a maggio 2013 dalla collaborazione tra la giornalista Rosy Battaglia e gli attivisti di Legambiente Flavio Castiglioni e Claudio Spreafico. Scopo: documentare e raccogliere contribuiti audio, video, testimonianze, mapparli e metterli “in rete”.
I Cittadini reattivi avranno modo di farsi conoscere a “Fa’ la cosa giusta!”, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, che si tiene a Milano dal 2004. Quest’anno la fiera si svolgerà da venerdì 28 a domenica 30 marzo.
Molti gli espositori, fitto il calendario di iniziative e molte le novità per questa edizione. I Cittadini reattivi si presenteranno ufficialmente domenica 30 marzo con “Come ti mappo le buone pratiche: mettiamo in rete il cambiamento”, un incontro patrocinato di FIMA, la Federazione Italiana Media Ambientali.
Nelle proposte di Cittadini reattivi anche l’attenzione ai più piccoli attraverso il laboratorio “Gioconda a Milano: I Giovani Contano sulle Decisioni per l’Ambiente” in programma sabato 29 dalle 16,30 alle 18 e domenica 30 dalle 12,30 alle 14 (piazza Abitare Green).
Si tratta di un modo per incoraggiare i ragazzi a riflettere sui temi ambientali, affrontando problemi di cui hanno sentito parlare o di cui hanno avuto esperienza, per poi immaginare soluzioni e consigli concreti per gli amministratori.
Punto di partenza è un questionario che introduce il tema del pericolo e del rischio ambientale, indagando come i ragazzi percepiscono l’ambiente e le minacce per la loro salute. Quindi un gioco di ruolo: ci si immagina una città con problemi di inquinamento dell’aria.
I ragazzi impersonano diverse figure: il sindaco, il tecnico dell’agenzia regionale per l’ambiente, il medico, l’insegnante. Devono decidere cosa fare per migliorare la qualità dell’ambiente, stabilire quali siano le priorità e fare proposte per il futuro.
Il progetto ideato da Carla Guerriero della London School of Hygiene and Tropical Medicine verrà realizzato a Milano grazie a Liliana Cori dell’Istitut di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa e agli animatori della cooperativa sociale Dire Fare Giocare.
I risultati dei laboratori verranno inviati dai ricercatori di IFC-CNR agli amministratori locali delle aree più inquinate e presentati ufficialmente in occasione del Festival della Scienza in programma il prossimo novembre a Genova.
Fa’ la cosa giusta sarà anche l’occasione per lanciare alcune proposte di impegno civico a cittadini, giornalisti, amministratori e scienziati, come la “Scuola di Cittadinanza Reattiva” che promuove le regole per una buona informazione, l’uso consapevole dei social network e dei social media, l’accesso e alla rielaborazione degli open data, su ambiente e salute.
La fiera è aperta venerdì dalle 9 alle 21, sabato dalle 9 alle 22, domenica dalle 10 alle 20. Ingresso con catalogo: 7euro, ingresso con libro “Il Re della Schiscetta” (Terre di Mezzo Editore): 10 euro (l’acquisto del libro dà diritto all’ingresso in 2 giorni differenti alla fiera). Ingresso gratuito per i bambini fino ai 14 anni. Sono previste riduzioni. Per informazioni su costi e programma: http://falacosagiusta.terre.it/.
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