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sabato, 27 Luglio 2024

Juventus, nella tormenta di neve la maledizione del Galatasaray

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Sembrerebbe essere il destino di Galatasaray-Juventus quello di essere rinviata. Perché tutte le volte che i bianconeri hanno incontrato i turchi nel girone di Champions League la partita ad Instanbul non si è potuta giocare regolarmente. Prima, nel 1998, in pieno caso Ocalan, quando il leader del partito dei lavoratori del Kurdistan ricercato in Turchia era rifugiato in Italia. Poi nel 2003 per una serie di attentati che avevano sconvolto la capitale turca.
Certo, ben più leggera è la motivazione che ha indotto l’arbitro a fischiare lo stop ieri sera al 31′ del primo tempo. Una fitta nevicata che ha reso bianco l’intero campo, impraticabile per i giocatori.
Tutti negli spogliatoi dunque, con il dilemma su quando recuperare una gara decisiva per il proseguo della Juve in Europa. Infatti ci vogliono un paio d’ore per la FIFA per dare il suo verdetto. Impossibile rinviare per più di 24 in quanto ci sono da organizzare i sorteggi degli ottavi di finale e dell’Europa League. Ma le previsioni meteo parlano di neve anche per i prossimi giorni.
Si pensa di fissare un nuovo fischio di inizio per mezzogiorno ma la polizia turca avverte di non poter garantire la sicurezza. Così si decide per li 15 ora locale, le 14 italiane ricominciando dal 31′ minuto. E con gli occhi puntati al cielo, nella speranza che le nuvole permettano di portare a termine la partita.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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