Il colpo di scena di ieri riapre le luci dei riflettori sull’inchiesta dei Murazzi. Dopo l’interrogatorio dell’ex assessore al Commercio Alessandro Altamura le indagini sulle concessioni ai locali non sono affatto concluse.
La Procura infatti ha intenzione di andare avanti e non è escluso che ci possano essere nuovi nomi da inserire nel registro degli indagati, oltre ai 33 già presenti.
Dopo l’interrogatorio di Altamura è emerso che la delibera del 25 agosto 2009 che metteva al sicuro i proprietari morosi non nasce dal nulla.
Una delibera che aveva coinvolto l’ex sindaco Sergio Chiamparino, la cui posizione è stata poi archiviata. Proprio per la datazione del documento l’ex assessore Mario Viano aveva “l’alibi”: era in ferie. Invece ora proprio lui rischia di essere il prossimo a finire davanti al pubblico ministero Andrea Padalino. Infatti durante l’interrogatorio è emerso che esiste un precedente: il 4 agosto la giunta di era riunita per presentare una bozza della delibera incriminata, ma poi tutto sarebbe stato rinviato per consentire alcune modifiche. Altamura quel giorno non c’era. Quindi ora Padalino vuole scoprire chi erano i presenti il 4 agosto e di chi è figlia la delibera.
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