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giovedì, 24 Ottobre 2024

“Il virus ci farà rinascere”, lo dicono gli esseri di luce

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Moreno D'Angelo
Moreno D'Angelo
Laurea in Economia Internazionale e lunga esperienza avviata nel giornalismo economico. Giornalista dal 1991. Ha collaborato con L’Unità, Mondo Economico, Il Biellese, La Nuova Metropoli, La Nuova di Settimo e diversi periodici. Nel 2014 ha diretto La Nuova Notizia di Chivasso. Dal 2007 nella redazione di Nuova Società e dal 2017 collaboratore del mensile Start Hub Torino.

«Il virus è una benedizione che ci porterà verso un rinascimento illuminato». Sui social se ne sentono di tutti i colori ma può sorprendere che ci sia anche qualcuno che vede in quel Covid 19 che sta mettendo in ginocchio il mondo, una sorta di amico invisibile che ci porterà verso un rinnovamento dimensionale.

Insomma qualcuno non si limita a registrare il minor inquinamento, la riscoperta della vita familiare, della lettura. del giardinaggio e del poter riordinare un armadio dopo tre anni. Per gli “illuminati figli delle stelle” della Confederazione Galattica il virus è un messaggero di nuova umanità. Un virus della benedizione che ci consente di fermarci, riflettere, stare vicino ai nostri cari e, tanto più, di elevarci verso un’altra dimensione.

Parole non facili da digerire per tante le famiglie che si ritrovano nel dramma di dover assicurare cure a persone spesso anziane che, virus o non virus, rischiano per un quadro ospedaliero in emergenza.

Insomma per i fautori del “rinnovamento spirituale in salsa interstellare” si tratta un virus che addirittura è venuto a salvarci.

Per la Confederazione Galattica il virus è stato creato in un laboratorio militare cinese ma questa “arma” è sfuggita di mano- Per questi “esperti cosmici” l’epidemia, sviluppata in Italia, è opera di forze benigne di luce funzionali a dar una scossa all’umanità. Si parla di “shock addizionale” citando il mistico armeno Gerorges Gurdjieff, un mito nel mondo para esoterico e new age.

Il virus, che ha bloccato l’intero Belpaese, è visto quasi come fosse un premio perché, pur con tanti difetti, per questi “illuminati sognatori” noi italiani saremmo la realtà con più persone pronte al salto evolutivo, con tanto di passaggio dimensionale che, assicurano, non si può attuare in pochi, per quanto siano eletti e distaccati dalla vile materia.

Una fase positiva foriera di un cambio di abitudini, di maggiore introspezione per superare quei vincoli di materia e fisicità fondamentali per il salto dimensionale.

Per i lumininosi galattici la paura che si vive dovrebbe darci quella scossa di energia superiore che può portarci verso un risveglio collettivo.

Per dar forza al valore positivo di quanto da loro sostenuto viene ricordato che non sia un caso che bambini e adolescenti risultino immuni all’epidemia e pazienza se crepa qualche bacucco,

“Siamo alla vigilia del salto evolutivo” esultano. Un salto che farà sparire istituzioni politiche, economiche e religiose. A tal proposito viene ricordato che faccia pensare che la scuola sia stata la prima ad essere paralizzata, una realtà che di fatto, per questi illuminati galattici, non serve più. Questo ignorando il preoccupante diffuso analfabetismo di ritorno base di tante disgrazie tra i quali quella di alimentare il mare di credulità popolare verso maghi, superstizioni, sette e psudo guide spirituali ultradimensionali dai volti e portafogli umani.

Ma ora che fare?: «Niente. basta fluire senza opporre resistenza, è una benedizione» è la risposta degli esseri di luce. Che aggiungono: «Un’occasione imperdibile di libertà e stacco dai vecchi modi di pensare. Il virus è il padrone immateriale che sta prendendo per mano il mondo mostrando un nuovo paradigma culturale per l’uomo nuovo che verrà». Con questa nota di ottimismo si conclude, nonostante la crescita esponenziale di contagiati e morti, la riflessione galattica che invoca “insieme possiamo farcela”. Questo non tanto a combattere il virus, ma per portare avanti quella rivoluzione interiore funzionale all’ineluttabile era di Rinascimento Spirituale.

Anche durante il drammatico 11 settembre molte persone, che cercavano di salvarsi nell’infermo delle Torri gemelle, scoprirono la gioia di essere solidali con quel fattorino, quella cameriera che avevano sempre ignorato. E’ indubbio che una fase di stop possa portare momenti di riscoperta di affetti e valori di pace, umanità e semplicità esistenziale.

Fonti non legate a esseri di luce garantiscono che questo periodo di difficoltà può unire le famiglie, stimolare comportamenti meno nevrotici (come si nota oggi davanti ai supermercati tra mascherine, disinfettanti e distanze di sicurezza) e meno consumistici, senza traffico e smog,

I new age galattici hanno anche indicazioni per superare l’odierna paura: «Basta contemplare il mare o un bosco per regalarci una sorta di vaccino interiore». Vero che abbracci pace e la magia del mare possono farci star meglio, indipendentemente da tutto, ma da qui a battere un virus ce ne vuole.

Infine segnaliamo una davvero strana coincidenza. Nel libro “Profezie”, pubblicato nel 2006 da Mondadori e scritto dalla veggente Sylvia Browne, morta nel 2013, si fa cenno preciso a un 2020 con persone messe in quarantena, con tanto di mascherine e guanti, per colpa di un’epidemia che farà passare un periodo durissimo di panico, per poi sparire improvvisamente e ritornare di nuovo dopo dieci anni.

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