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mercoledì, 11 Dicembre 2024

Il trasporto disabili a Torino dal 15 ottobre è a rischio?

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

di Giulia Zanotti

Da ottobre è a rischio il servizio comunale dei trasporti per i disabili. Mercoledì durante la seduta congiunta della II commissione (viabilità e trasporti) e della IV (Sanità e Servizi sociali), l’assessora Maria La Pietra ha ammesso davanti ai rappresentanti delle associazioni di categoria, che il servizio trasporti disabili sarà garantito fino al 15 ottobre, ma che comunque «si sta cercando di trovare nuove soluzioni per garantire il servizio a tutti».

«Il servizio era garantito dalla delibera fatta volutamente decadere dalla Giunta Appendino – denuncia il capogruppo del Partito Democratico Stefano Lo Russosi tratta di un fatto gravissimo che coinvolge le fasce più debole e che denuncia un pressapochismo senza precedenti, alla faccia dell’attenzione agli ultimi». Per questo il PD ha presentato una richiesta di comunicazioni urgenti per la prossima seduta del Consiglio Comunale in programma lunedì, perché dopo la seduta congiunta di Commissione «sono emerse gravi criticità che metterebbero in discussione la sussistenza del servizio».
«L’assessore di competenza dichiara che il trasporto disabili è garantito solo fino al 15 ottobre mentre il servizio dedicato agli studenti con disabilità è partito con due settimane di ritardo rispetto all’inizio dell’anno scolastico» spiega Chiara Foglietta, consigliera del Pd. «Bene che l’assessora voglia iniziare a studiare a fondo il problema disabili e garantire il servizio a tutti, peccato che nel frattempo il servizio da metà ottobre non abbia garanzia e che le persone si troveranno a ricorrere in tribunale». Infatti alcune associazioni che hanno a cuore il problema sono già pronte a dichiarare guerra alla giunta Appendino anche passando a vie legali.

LA REPLICA DELL’ASSESSORA LAPIETRA

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