“Sarà la rivoluzione dei lavoratori autonomi, delle piccole e medie imprese, dei nostri collaboratori”. Così le Partite Iva lanciano la manifestazione del Primo Maggio, dandosi ritrovo alle ore 10 in piazza Statuto. “Non per lamentarsi o imprecare – con questa classe di governanti non serve assolutamente a nulla – ma per programmare e organizzarci, senza distinzione di colore, sigle, categorie” spiegano gli organizzatori che presentano l’iniziativa come una “assemblea costituente a cielo aperto”.
Ovvero, obiettivo della manifestazione è quello, si legge sempre nel volantino, di “riprenderci la rappresentanza che le cosiddette, associazioni di categoria ci hanno usurpato, senza più rappresentarci e tutelarci” e “organizzarci territorialmente in modo d’avere una struttura atta a poter interloquire con le istituzioni e pesare sulle decisioni prese”.
“Le Partite Iva parte predominante dell’economia italiana, non devono essere distrutte. Stop all’invasione e all’oppressione di finanza, multinazionali, fisco, burocrazia”.