di Bernardo Basilici Menini
Una provocazione, per accendere l’attenzione su un problema grave, che ha una soluzione semplice. “Mettitelo in testa” è la campagna lanciata oggi da Daniele Viotti, parlamentare europeo del Partito Democratico, contro la diffusione dell’Aids. «Sono lontani gli anni in cui l’impegno verso la prevenzione e la sensibilizzazione sul tema erano alti ma il problema non è risolto. Anzi», dice Viotti.
La campagna è fatta con l’affissione di manifesti nelle stazioni metro di Torino che a breve saranno anche sui bus. Tra qualche giorno arriveranno in Lombardia. Sono state selezionate alcune città pilota, per il resto il messaggio viaggerà sui social network.
L’incremento dei casi di hiv desta preoccupazione. Ogni anno ci sono 50 nuovi casi solo in Piemonte e nove su dieci sono dovuti a rapporti sessuali non protetti. I piemontesi affetti dal virus hanno toccato quota novemila. Nelle ultime rilevazioni, inoltre, l’Italia è arrivata al dodicesimo posto tra i Paesi dell’Unione Europea come incidenza dell’hiv.
«L’Aids è una malattia che è ancora viva e lotta contro di noi – continua Viotti – Mai come oggi, tra bufale su internet, le paure che ritornano e oscurantismi di vario livello, è necessario ribadire il concetto: proteggiamo noi e chi ci sta intorno. Non dobbiamo avere paura di essere noi stessi e vivere l’amore come meglio crediamo. Possiamo essere tutto quello che vogliamo, ma facciamolo per bene. E facciamolo protetti con un preservativo. Senza nessuna vergogna. Mettiamocelo in testa».