Il primo ottobre, dopo quarant’anni di servizio il procuratore aggiunto a Torino Paolo Borgna, 66 anni, andrà in pensione. Figura storiche della magistratura subalpina, Borgna, originario di Alba in provincia di Cuneo, dopo la laurea in giurisprudenza ha lavorato come avvocato prima di entrare in magistratura nel 1980. A Torino ha operato per dieci anni nella Direzione distrettuale antimafia ed è stato coordinatore del pool sicurezza urbana.
Borgna è stato il primo pm in Piemonte a contestare reati di tratta delle persone. Dal 2001 al 2003 ha prestato servizio a Bruxelles, come inviato dal governo italiano, per occuparsi di contrasto alla criminalità transfrontaliera. È stato reggente della procura di Torino dal dicembre 2018 fino all’insediamento di Anna Maria Loreto.
Borgna è conosciuto anche per la sua attività di saggista. Fra i suoi libri più noti (entrambi editi da Laterza) spiccano “Difesa degli avvocati scritta da un pubblico accusatore” e una biografia di Alessandro Galante Garrone intitolata “Un Paese migliore”.