Avevano appena ricevuto la mail che confermava l’assegnazione dei voucher scuola per l’anno 2020/21 ma 45 famiglie piemontesi hanno potuto gioire ben poco. Infatti, subito dopo la Regione Piemonte ha dovuto smentire se stessa spiegando che sebbene i destinatari avessero i requisiti necessari in realtà non c’erano più risorse e quindi non sarebbe stato erogato nessun voucher.
Un pasticcio, spiegano, frutto di un “errore materiale di un funzionario nella trasmissione dei nominativi dei beneficiari dei voucher alla società che gestisce gli stessi”.
L’assessore all’Istruzione della Regione Piemonte si è scusata con le famiglie per uno sbaglio “inaccettabile, sia per l’estrema gravità dello stesso, sia per il delicato momento che, causa l’emergenza Covid-19, le famiglie che, pur avendone diritto, non hanno potuto entrare nella graduatoria di quelle finanziabili, stanno vivendo”. Inoltre, è stata avviata una procedura per verificare le responsabilità di quanto accaduto e assumere provvedimenti.
Ma per le opposizioni in consiglio regionale non bastano le scuse. Raffaele Gallo, capogruppo del Partito Democratico, commenta: “Pasticci e ancora pasticci. La Giunta Cirio a poco più di un anno dal suo insediamento continua a distinguersi per i tanti errori di governo. Oggi è la volta della questione dei voucher scuola che, in pochissime ore, sono stati promessi a 45mila persone e subito revocati”. “L’Assessora all’Istruzione – prosegue – nello scusarsi in tarda serata ha colto l’occasione per scaricare la colpa sui funzionari regionali, rei, secondo il suo parere, dell’errore. Forse l’Assessora dimentica che a capo di quella struttura c’è lei e deve assumersi non solo gli onori, ma anche gli oneri che derivano dall’incarico che ricopre”.
Della stessa opinione anche il capogruppo di Luv Marco Grimaldi che si preoccupa delle famiglie rimaste senza il sussidio: “Si urla al pasticcio, si legge ingiustizia. Il Covid ha aggravato una situazione economica già complicata per molte famiglie piemontesi, il boom di domande per accedere agli aiuti scolastici non mi ha certo stupito. Anzi Cirio, Lega e soci hanno bocciato più volte le nostre proposte di rendere obbligatorie le spese per finanziare i voucher scuola, nonostante questo sia l’unico modo per garantire a tutti gli idonei gli aiuti per libri di testo, trasporti, materiale didattico e, magari, anche un sostegno per i buoni mensa”.