di Moreno D’Angelo
Tempo di verifiche e confronti nel Partito Democratico piemontese, dopo l’inatteso risultato registrato nelle ultime elezioni amministrative a Torino e nei comuni del territorio. Il segretario regionale Davide Gariglio aveva già annunciato la necessità di una discussione per analizzare in modo lucido e serio le ragioni della sconfitta. Tutto questo per capire gli errori commessi e per attrezzarsi in vista delle future importanti sfide elettorali ad Asti, Alessandria e Cuneo, in programma il prossimo anno.
Oggi si è svolto il primo incontro cui hanno partecipato tutti i consiglieri regionali e gli assessori della Giunta guidata da Sergio Chiamparino. Il Presidente della Regione Piemonte era assente in quanto impegnato a Bruxelles sul fronte agricoltura.
Nei quaranta minuti della sua comunicazione il Segretario Regionale ha riconosciuto la sconfitta a fronte di una innegabile voglia di cambiamento, prevalsa nonostante l’esperienza positiva dell’amministrazione Fassino. Sono poi intervenuti l’assessore ai Trasporti Francesco Balocco e il consigliere valsusino Antonio Ferrentino.
L’analisi del voto è stata aggiornata a domani mentre per questa sera è in programma la segreteria regionale. Sabato la direzione del partito chiuderà il ciclo del dibattito interno.
Sul dibattito nel partito si allungano sempre più le ombre e le tensioni legate ai referendum su Italicum e riforme costituzionali voluti da Capo del Governo e del partito Matteo Renzi.