Lunedì scorso, Consiglio Comunale a Torino, in occasione del dibattito su un’interpellanza generale sull’emergenza legata ai senza fissa dimora ho sollevato il problema del degrado di Galleria San Federico dove domenica sera alle 22 oltre 20 persone si preparavano a dormire, di quello di Piazza San Carlo dove alle 21.30 sui tavoli del Caffè Torino 7/8 senza fissa dimora mangiavano e bevevano comodamente seduti e del degrado di via Roma dove i senza fissa dimora che si preparavano per la notte erano diverse decine.
Io mi son limitato a chiedere al vice sindaco che cosa pensasse di fare la amministrazione cittadina per cercare di risolvere un problema che ha senza dubbio importanti risvolti sociali, ma pone altresì la questione della tutela dell’immagine della città e del diritto dei residenti a veder tutelata la loro legittima aspettativa a vivere in un contesto decente e pulito dove sia possibile passeggiare tranquilli.
La risposta del vice sindaco Schellino è stata ad un tempo cortese (come sempre peraltro) e disarmante . Abbiamo provato a convincerli a spostarsi, ma non ci siamo riusciti in quanto trovano la zona molto interessante perché consente loro di ottenere elemosine più ricche.
Al di là della cortesia del Vice Sindaco non è accettabile che i senza fissa dimora che non producono reddito, non pagano tasse, portano sporcizia e degrado diventino i padroni del centro di Torino a discapito dei negozianti e dei residenti. Ciò per non parlare poi del danno a chi possiede una casa nella zona il cui valore diminuirà inevitabilmente se non verrà posto rimedio alla situazione .
La giustizia, l’equità sociale e i diritti non possono essere a senso unico a favore di persone che nulla portano alla Città e a danno di paga tasse e cerca di mandare avanti attività tra mille difficoltà .
È un problema serio e come tale dovrebbe essere affrontato dalla Giunta Cinque Stelle.
Alberto Morano
Consigliere comunale di Torino capogruppo “Lista Morano”