Il calo delle presenze alle urne delle ultime elezioni non è che l’ennesima conferma della scarsa fiducia dei cittadini nei confronti della politica italiana e dei partiti. Politici troppo pagati e privilegiati che ad ogni elezione perdono stima e affidabilità da parte dei votanti.
Per non cadere nei soliti luoghi comuni, bisogna però distinguere il tradizionale e spesso abusato, “costo della politica” dal cosiddetto “costo degli eletti”.
Ma quanto costano veramente i politici tra gettoni di presenza e vitalizi? Qual è la differenza ad esempio tra un consigliere metropolitano e un consigliere comunale? E e a quanto ammonta lo stipendio di un parlamentare italiano o europeo dopo la tanto decantata spending review che ha coinvolto anche la politica?
A tal proposito Nuovasocietà ha organizzato un incontro dal titolo “Il Costo degli Eletti“, per discutere e confrontarsi pubblicamente sull’argomento.
L’appuntamento è per il 22 gennaio 2015, ore 21, nella sala Gandhi del Centro Studi Sereno Regis, in via Garibaldi 13 a Torino.
Un dibattito sulla credibilità dei partiti, dei politici e delle stesse istituzioni democratiche che non dipendono solo e soltanto dagli “stipendi” degli eletti. Un argomento complesso, per interrogare la differenza tra il costo della politica e quello della rappresentanza.
Sul palco: Gianna Gancia, consigliera regionale della Lega Nord; Michele Paolino, consigliere della Città Metropolitana e capogruppo in Comune del Partito Democratico; Chiara Appendino, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle; Fabrizio Ricca, consigliere comunale della Lega Nord; Marco Cogno, sindaco di Torre Pellice; Simone Rubino, giornalista Nuovasocietà.
Modera l’incontro Giorgio Merlo.