Tornano bianche le strisce pedonali di via Luini. Un vera e propria opera di street art comparsa durante una festa di zona lo scorso 30 ottobre, quando anche molte serrande dei negozi sono state disegnate dai giovani dell’Accademia Albertina delle Belle Arti.
Un’iniziativa volta a valorizzare l’area periferica del quartiere Lucento che era piaciuta all’amministrazione comunale, che proprio in quei giorni, che attraverso il capogruppo dei Moderati in Consiglio comunale Silvio Magliano esprimeva elogi per come la via era diventata più positiva e colorata.
«E invece – spiega Mauro Mattachini – questa mattina il sogno è finito. Mentre cammino per strada vedo arrivare un mezzo di Gtt che ha iniziato a rifare le strisce dell’incrocio cancellando i nostri colori». Il presidente di via e ideatore del progetto, però, non è stato avvertito dell’intenzione di cancellare l’opera di street art: «Non ci è stato detto nulla. E pensare che su Agorà (il periodico del Comune, ndr) hanno anche fatto un articolo in cui parlano positivamente della nostra idea, che abbiamo preso in prestito da molte città spagnole dove lo street art è una vera e propria pratica di riqualifica urbana».
Ma il problema non è solo il presente, e quel grigio che torna a impossessarsi di via Luini. Il problema è anche cosa accadrà in futuro: «In campagna elettorale i candidati sindaco hanno parlato tanto di periferie, noi abbiamo provato a fare qualcosa di concreto. E non solo per un giorno di festa. L’idea era di presentare un progetto al Comune assieme al Mau, il Museo di Arte Urbana, e all’Accademia di Belle Arti. Questa di via Luini doveva essere una prova, che alla gente è piaciuta molto, ma che ora è stata spazzata via».