di A.D.
Il Tribunale di Torino ha respinto la richiesta di due associazioni di costituirsi parte civile nel processo per il caso di Andrea Soldi, il torinese morto lo scorso anno durante un ricovero forzato, un Tso. Il no è arrivato durante l’udienza preliminare, che vede imputati uno psichiatra e tre vigili urbani.
Le associazioni, che avevano chiesto di essere parte civile e che avevano trovato l’opposizione delle difese e dei familiari di Soldi, sono il Ccdu-Comitato cittadini per i diritti dell’Uomo e il Comitato iniziativa psichiatrica di Messina.
«È un peccato – ha commentato Piero d’Ettorre, legale del Ccdu – perché la famiglia ne fa una questione privata mentre era un’occasione per la collettività di fare chiarezza coinvolgendo un ente che da sempre è impegnato nel territorio su queste tematiche».
Invece il Comune di Torino e l’Asl 2 entrano nel processo: infatti il gup Elena Rocci ha accolto la richiesta avanzata dai legali della famiglia di Soldi che Comune e Asl venissero citati in giudizio come responsabili civili. La prossima udienza è fissata per il 19 gennaio.