I sindaci della Val di Susa, che si oppongono alla realizzazione della linea ferroviaria ad Alta Velocità Torino-Lione, hanno chiesto un nuovo incontro con il presidente del Consiglio Matteo Renzi e con il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi. «Chiediamo un incontro con Renzi e Lupi – spiega a nome dei sindaci valsusini, Emilio Chiaberto, primo cittadino di Villar Focchiardo – visto che siamo stati esclusi dal tavolo istituzionale in quanto contrari all’opera».
La richiesta del faccia a faccia arriva all’indomani dell’accoglimento dell’esposto presentato dal Controsservatorio Valsusa al Tribunale Permanente dei Popoli, organismo internazionale che ha lo scopo di pronunciarsi sulle violazioni dei diritti fondamentali dei popoli e delle minoranze. C’è anche una prima data, proposta dal Controsservatorio, per l’incontro: il 14 ottobre.
«Non abbiamo timore – dice Livio Pepino, del Controsservatorio – che si apra un confronto pubblico più ampio». La sentenza del Tribunale Permanente è prevista nel 2015. «Non voglio nemmeno pensare che arrivi una sentenza negativa perché non credo che esista questa possibilità – aggiunge Pepino, ex membro del Consiglio Superiore della Magistratura – Se la sentenza sarà positiva, la utilizzeremo come argomentazione valida per le nostre tesi». «Siamo in una situazione per cui lavoreremo perché si arrivi a dire che non c’è stato il coinvolgimento delle popolazioni», concludono dal Controsservatorio.