Un appartamento soprannominato l’albergo dei narcotrafficanti. Settecentomila euro il valore del giro d’affari. Corrieri che viaggiavano in tutta Italia con l’alta velocità.
È questa l’organizzazione criminale che gestiva il traffico di sostanze stupefacenti tra Africa e Asia.
Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Andrea Padalino e durate oltre un anno, ha portato all’arresto di sedici persone, tutti cittadini africani, da parte degli uomini della squadra mobile di Torino, che hanno anche sequestrato sei chili di droga tra cocaina ed eroina.
I corrieri, che si fingevano ricchi uomini di affari, viaggiavano come detto con i treni ad alta velocità per sveltire le consegne e soprattutto per essere insospettabili. Trasportavano la sostanza stupefacente ingerendola in ovuli, poi arrivati a Torino facevano scalo in un appartamento al primo piano di via don Bosco 27. Qui gli veniva consegnata la chiave di una stanza da restituire non appena sarebbero partiti.
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