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sabato, 27 Luglio 2024

Gtt, troppe aggressioni. La proposta della Cisal: “Mediatori volontari sui mezzi pubblici”

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Volontari sui mezzi pubblici per garantire una maggiore sicurezza ai cittadini. Tra loro, anche l’Associazione Nazionale Carabinieri.
È questa la proposta presentata dai sindacalisti della Cisal in una petizione firmata da 300 cittadini e discussa in Comune davanti al capogruppo dei Moderati Giovanni Porcino e al consigliere del Partito Democratico Gianna Ventura.
«Negli ultimi mesi i sono su pullman e tram disagio e preoccupazione sono aumentati a causa delle sempre più frequenti aggressioni a cittadini, autisti e bigliettai – afferma il primo firmatario Davide Schirru, segretario provinciale della Cisal e dipendente Gtt – del resto siamo consapevoli che, in un periodo di crisi come questo, non possiamo chiedere che vengano utilizzate altre risorse. Per questo abbiamo pensato al mondo del volontariato».
Una sorta di “mediatori”, quindi, dovrebbero essere introdotti sui mezzi pubblici, perlomeno sulle linee cosiddette a rischio. «Abbiamo già chiesto e ottenuto il parere favorevole dell’associazione City Angels (che, come si legge sul loro sito internet, si definiscono «volontari di strada d’emergenza al servizio del cittadino e che sono ramificati in tutta Italia, con sedi che vanno dal Piemonte alla Sicilia, ndr), mentre dobbiamo ancora concordare con l’Associazione Nazionale Carabinieri. Spesso si è parlato di telecamere e poliziotti sui mezzi pubblici, noi pensiamo che una misura come questa possa essere utile per conciliare i piccoli conflitti e anche per dare una mano alle persone in difficoltà come anziani e disabili».
Schirru propone di iniziare con «una fase di sperimentazione in alcune fasce orarie e in linee “calde” come il 4». E il discussissimo pullman 69, dove non più di un mese fa il sindaco di Borgaro Torinese Claudio Gambino ha proposto di creare una linea separata per i rom sollevando un fiume in piena di polemiche. Secondo il primo firmatario della petizione, si trattava «di una proposta un po’ provocatoria, ma in ogni caso anche lì sarebbe utile un’opera di mediazione, utile per i cittadini ma anche per autisti e bigliettai, che spesso sono i primia subire aggressioni».

@ElisaBellardi

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