Il capo di governo più giovane d’Europa non poteva che non avere una squadra altrettanto “young” e, utilizzando sempre l’inglese tanto caro al Matteo Renzi, “slim and fast”, ma soprattutto al femminile.
Sedici ministri, divisi in otto uomini e otto donne, di cui una, Roberta Pinotti, per la prima volta in Italia ministro della Difesa, nominati in tempo record, sono la rosa che oggi giurerà al Quirinale.
Il più vecchio, classe 49, è il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, capo economista dell’Ocse, l’unico che non giurerà davanti a Napolitano perché in Australia.
Ad aggiungersi alla Pinotti e a Padoan, avremo agli Esteri Federica Moncherini, Andrea Orlando alla Giustizia, Maurizio Martina all’Agricoltura, Dario Franceschini alla Cultura, Maria Elena Boschi alle Riforme e ai Rapporti col Parlamento, Marianna Madia alla Semplificazione e Pubblica Amministrazione, Maria Carmela Lanzetta agli Affari Regionali.
Poi abbiamo i ministri di centrodestra Angelino Alfano all’Interno, Maurizio Lupi alle Infrastrutture e Trasporti, Beatrice Lorenzin alla Salute.
Due ministri anche per l’Udc, Gianluca Galletti all’Ambiente e per Scelta Civica Stefania Giannini all’Istruzione.
Tornando al Renzi’s team, tre tra gli otto ministri del Pd sono delle correnti minoritarie, Orlando il giovane “turco”, Martina sotto il vessillo Bersani, e l’ex sindaco anti ‘ndrangheta Lanzetta per Civati.
Parlavamo di record, sono molti quelli messi a segno dal 39enne “demolition man”: agli Esteri il più giovane ministro nella storia della Farnesina: la Moncherini ha infatti 41 anni; la Pinotti, 53, è il primo ministro donna della Difesa.
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