Un presidio democratico è stato organizzato dall’Anpi davanti al Comune di Torino per ribadire «la più ferma condanna a ogni atto di violenza in difesa dei valori sanciti dalla Costituzione», a cui hanno aderito anche altre associazioni dell’antifascismo e della Resistenza.
Un gesto che vuole essere una risposta ai fatti che sono avvenuti a Torino a partire da lunedì 9 dicembre scorso.
In merito a quanto accaduto nel capoluogo piemontese dove le proteste continuano senza sosta, anche se non con la violenza di lunedì, è intervenuto il rappresentante del Partito Democratico Giorgio Merlo.
Un’analisi che mette in luce tre aspetti fondamentali. In primo luogo che «all’offensiva violenta e radicale – spiega Merlo – c’è stata una riposta democratica molto forte da parte di tutte le organizzazioni democratiche della città».
In secondo luogo, «il ruolo decisivo che ha svolto l’Anpi nel denunciare questa situazione e coinvolgere la pubblica opinione».
E infine che «Tutti i partiti democratici e di governo adesso devono assumersi la responsabilità di dare le risposte concrete ad un profondo disagio sociale che attraversa la nostra società».
«Sotto questo aspetto – conclude – non è sufficiente l’ordine pubblico ma noi crediamo che da un lato con la tutela dell’ordine pubblico e dall’altro con la risposta al disagio sociale si può affrontare dignitosamente e credibilmente questa situazione molto difficile».
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