Non è dato sapere se lo ha fatto per avere la tranquillità di ragionare sulle molte proposte lavorative avute (provenienti anche da Roma) o perché vuole respirare un po’, visto i guai giudiziari in cui è finito.
Resta il fatto che Paolo Giordana, l’ex capo di gabinetto della sindaca di Torino Chiara Appendino, dal 2 maggio sarebbe in aspettativa e quindi non lavorerebbe più al Palazzo di Città.
Giordana che ha portato Appendino alla vittoria contro Fassino, aveva dato le dimissioni da capo di gabinetto dopo poche ore dalla pubblicazione della notizia di un’intercettazione in cui avrebbe chiesto all’amministratore delegato di Gtt Walter Ceresa di togliere una multa ad un suo amico. Una vicenda che ha portato alla sua iscrizione al registro degli indagati insieme a Caresa e altri due funzionari Gtt.
Non solo. Giordana è indagato, insieme alla sindaca per i tragici fatti di Piazza San Carlo.
Ufficialmente la richiesta di essere messo in aspettativa sarebbe arrivata per motivi personali.