Il “dottor mimetica” è stato salvato. L’Ordine dei medici di Genova l’ha perdonato, affibbiandogli solamente sei mesi di sospensione dall’esercizio della professione di medico. Giacomo Toccafondi, sul finire dell’estate che viene, tornerà a mettersi il camice bianco.
Toccafondi era il dottore che gestiva l’infermeria della caserma Bolzaneto di Genova durante i giorni del G8 del 2001, quando Carlo Giuliani venne ucciso per strada e la Bolzaneto e la Diaz assunsero le sembianze di mattatoio adibito alla punizione.
L’Ordine dei medici di Genova ha quindi graziato quello che è stato definito come “il seviziatore” di Bolzaneto, che se l’è cavata bene, evitando di doversi reinventare professionalmente a 61 anni. Il processo dell’Ordine è durato otto mesi e si è concluso la scorsa settimana. Il presidente dei medici genovesi Enrico Bartolini ha firmato la sentenza, la quale diventerà esecutiva da lunedì prossimo.
La “fortuna” assiste ancora Toccafondi, che è già stato salvato dalla prescrizione, assieme ad altri 32 imputati, nel processo d’Appello per le violenze di Bolzaneto, nel quale è stato condannato solamente a risarcire le vittime. I reati che gli venivano contestati erano pesanti: omissione di referto, violenza privata, lesioni e abuso d’ufficio. Secondo i giudici della Corte agì con “particolare crudeltà”, ma oggi, per l’Ordine dei medici, tutto è perdonato, tra sei mesi “dottor mimetica” sarà riabilitato alla professione.