Mentre nell’aula di Palazzo Lascaris si discuteva un question time presentato dal consigliere del M5S Davide Bono sui costi che la Regione dovrebbe sostenere per adempiere all’obbligo di vaccinazione previsto per legge (stime che l’assessore competente Antonio Saitta si è impegnato a dettagliare in Commissione), fuori dalla sede del Consiglio Regionale si è svolto un presidio di Free Vax. Presenti alla manifestazione in via Alfiri anche le consigliere comunali pentastellate Viviana Ferrero e Daniela Albano. «Non siamo No Vax, siamo Free Vax, non diciamo no ai vaccini ma no alla vaccinazione di massa, siamo per la libertà di scelta dei vaccini, che devono essere gratuiti, liberi e non coercitivi», spiegano i manifestanti.
Lo slogan più gettonato è “giù le mani dai bambini”: «Chiediamo libertà di pensiero e per far capire le nostre ragioni come genitori e cittadini». Secondo i Free Vax il ministero difonde “fake news”. «Quello che chiediamo – dicono – è che vengano fatte ricerche di farmacovigilanza, che ci siano vaccini sicuri e soprattutto singoli così che ad ogni individuo possa essere indicata la terapia ad hoc». «Gli estremisti non siamo noi ma loro, che vogliono imporre a tutti 12 vaccini a fronte di una falsa epidemia di morbillo, e impediscono a chi vuole vaccinarsi di farlo con criterio», concludono i manifestanti.