di Giulia Zanotti
I lavoratori di Foodora incontrano l’assessore alle Pari opportunità del Comune di Torino Marco Giusta. La protesta dei rider che consegnano a domicilio su bicicletta pranzi e cene di molti ristoranti torinesi per la start-up tedesca è arrivata a Palazzo di Città. I lavoratori hanno denunciato nei giorni scorsi invitando al boicottaggio dell’applicazione le condizioni di lavoro, definito dall’azienda un “lavoro a tempo libero” : 2,90 euro a consegna, senza nessun fisso.
«E’ inaccettabile che alcuni giovani di questa città lavorino con condizioni che non rispettano i presupposti minimi della loro dignità e che mettano a rischio la propria incolumità ogni giorno in bicicletta per guadagnarsi da vivere», ha commentato l’assessore Giusta dopo aver ascoltato le motivazioni della vertenza. Inoltre, Giusta e l’assessore al Lavoro Alberto Sacco hanno chiesto al presidente della Commissione Lavoro del Consiglio Comunale, Andrea Russi, di convocare i rappresentanti dell’azienda e dei lavoratori per avere un quadro completo della vicenda e magari cercare insieme una soluzione.