Non avrebbe sparato Daniele De Santis, l’ultrà della Roma arrestato con l’accusa di tentato omicidio nei confronti di tre tifosi partenopei, di cui uno in gravissime condizioni, negli scontri precedenti alla finale di Coppa Italia, Fiorentina-Napoli, giocata domenica allo stadio Olimpico di Roma.
A dare il verdetto inaspettato è stato l’esame stub, ovvero quello che si esegue per stabilire se delle mani hanno premuto il grilletto. Nessun segno di polvere da sparo su quelle di De Santis. Verrebbe quindi confermata la sua versione.
L’ultrà, che negli scontri aveva riportato trauma cranico e frattura di una gamba, è stato trasferito, per motivi di sicurezza, in un altro ospedale, lontano dal Policlinico Gemelli dove è ricoverato Ciro Esposito, il 27enne raggiunto da un proiettile.
Intanto le condizioni di Esposito rimangono critiche. È stato nuovamente sottoposto a un altro intervento con cui i medici gli hanno asportato un tratto di colon. Il giovane domenica era stato colpito da uno sparo all’addome che aveva lesionato la spina dorsale.
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