Come avevamo già anticipato, il Torino Gay Lesbian Film Festival torna anche quest’anno, esattamente dal 30 aprile al 6 maggio con una rassegna della durata di una settimana nella quale verranno presentati 137 film. I temi, più attuali che mai, variano dai matrimoni gay, alle problematiche legate allo spettro dell’omosessualità tra i genitori etero, alle difficoltà incontrate dalle coppie omosessuali che decidono, o sognano di avere figli.
La Regione, pur lasciando i contributi, aveva tolto il patrocinio all’evento già nel 2011, sotto la guida di Cota. A distanza di tre anni però, nulla sembra essere cambiato, poiché anche in questa 29esima edizione, manca il logo del patrocinio dalla Regione. Luca Cassiani, consigliere comunale del Pd commenta furioso: «La Regione e il Comune, ogni anno concedono dei finanziamenti per diversi eventi, compreso quello del Cinema e la cosa vergognosa è proprio questa, vengono dati i soldi, ma si vergognano di mettere il logo del patrocinio sul Festival del Cinema Gay. Io ho parlato di una giunta (quella Cota) omofoba e il suo assessore alla Cultura (Coppola, ndr), non è mai intervenuto e non ha mai detto nulla al riguardo. In 29 edizioni c’è sempre stato il logo del patrocinio della Regione tranne che nelle ultime tre. Nemmeno la giunta di Ghigo era mai arrivata a tanto».
«Siamo sicuri però – conclude Cassiani – che dopo il 25 maggio tutto cambierà. Sergio Chiamparino vincerà le elezioni e sicuramente contribuirà a fare delle scelte diverse».
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