Fassino riparte da Falchera. Ecco il piano di rilancio

Ripartire da Falchera.
Mai come in questa campagna elettorale le periferie diventano banco di prova per i candidati sindaco di Torino. «Bisogna incominciarle ad amarle», ha detto più volte, in riferimento alle periferie, l’architetto e senatore a vita Renzo Piano.
E il 21 novembre scorso papa Francesco ha spiegato che «dalle periferie si capiscono meglio le realtà che dal centro».
Dunque “fertilizziare le periferie” è diventata la parola d’ordine.
Soprattutto in questi giorni in cui si parla di abbandono da parte dell’amministrazione e mentre si tornano ad occupare, come negli anni Settanta, le case lasciate vuote.
Tutto questo a Falchera.
Il sindaco uscente Piero Fassino, che al ballottaggio se la vedrà con Chiara Appendino del Movimento Cinque Stelle, vuole proprio, come detto all’inizio, ripartire da questo quartiere
«Una parte della città che merita un grande rilancio, con un forte impegno sugli spazi pubblici per migliorare la qualità della vita di tutti – si legge nel programma di rilancio per Falchera – La nuova organizzazione comunale e circoscrizionale prevede un Assessore di riferimento con il territorio e una commissione circoscrizionale per la Falchera. Un nuovo assetto che consentirà il rispetto delle rappresentanze di tutto il territorio, occupandosi del decoro, della sicurezza e del recupero delle aree da riqualificare».
Per quanto riguarda l’emergenza abitativa verrà portato avanti un piano di social housing del quartiere «nel rispetto del tessuto sociale, con particolare attenzione alla popolazione giovanile e agli anziani soli, nel rispetto delle esigenze del territorio».
Capitolo verde pubblico. «Alla Falchera si lavora su un programma di riqualificazione delle aree verdi, con una particolare attenzione alle aree attrezzate per i bambini Accanto al grande investimento già avviato con il Parco dei laghetti, si ritiene fondamentale la presenza di giardini vicini ai centri abitati e la realizzazione di una o più aree cani».
Sempre per quanto riguarda l’ambiente si sta già lavorando per estendere la rete delle piste ciclabili anche in questo quartiere.
Rilancio anche nel nome del recupero: «Gli impianti sportivi, di via degli Ulivi e di viale Falchera, necessitano di interventi di ristrutturazione e di una gestione in grado di restituire alla comunità strutture attrezzate. Per l’impianto di via degli Ulivi è in corso di perfezionamento un’intesa per la gestione», continua il documento di Fassino.
Una ristrutturazione anche per le scuole. Il Comune infatti ha già avviato il progetto per quella della scuola Leonardo da Vinci: «La palestra e i bagni saranno ristrutturati nell’autunno, inoltre la scuola verrà riqualificata da un punto di vista energetico e particolare attenzione verrà destinata alle aree verdi attrezzate, così come prevedono i bandi europei».
Una delle richieste degli abitanti della Falchera, che Piero Fassino incontrerà dopo il ballottaggio, riguarda la sicurezza stradale. «Verranno installati dissuasori stradali lungo le strade a più alta velocità e verrà ridisegnata la viabilità di Falchera nuova. Occorre riprogettare la viabilità di strada Cuorgnè, con l’installazione di telecamere per controllare e reprimere comportamenti illegali. Verranno messi in sicurezza la strada e la piazzetta di via delle Querce».
Per concludere Fassino con il “Piano Sicurezza” siglato con il Ministro dell’Interno, garantisce che con l’arrivo di cento agenti di Polizia in più e lo spostamento di 150 agenti di Polizia Municipale dalle funzioni amministrative alle strade, anche il quartiere Falchera potrà essere più sicuro.