di Bernardo Basilici Menini
Anche Piero Fassino, intervenendo alla Lecture Spinelli della Presidente della Camera Laura Boldrini, parla di Europa e dei problemi delle istituzioni comunitarie: «Bisogna rilanciare con forza una cultura europea e europeista, e dire che serve più Europa per uscire dal travaglio dell’Europa non è retorica».
«Non è un caso che i Paesi che per primi hanno pensato di erigere muri o filo spinato siano quelli che sono entrati nell’Ue più recentemente – continua Fassino – perché c’è un deficit di cultura europea e europeista che consente alle pulsioni emotive di avere lo spazio che vediamo oggi. Avvertiamo la necessità e l’urgenza di rilanciare con forza il processo di unità europea e non c’è nulla di più sciocco di pensare che al tempo della sovranazionalità si sia più forti chiudendosi».
Parlando del ruolo dell’Unione Europea e della sua esistenza futura, il Sindaco di Torino ha sottolineato come questa «Non è nata per mettersi d’accordo sulle quote latte, ma per costruire pace e sicurezza. Ognuno deve fare la propria parte e gli enti locali sono fondamentali nella realizzazione di un percorso di costruzione europea»