Un blitz di polizia, carabinieri e guardia di finanza ha portato alla luce ciò che accadeva dentro le mura di una struttura che ospitava malati psichiatrici e anziani. Nella casa di cura “La Consolata” Borgo d’Ale in provincia di Vercelli, gli ospiti, molti colpiti da Alzheimer, sarebbero stati vittime non solo di maltrattamenti, ma anche di altri soprusi. È quanto emerge dall’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Davide Pretti.
Venti le persone arrestate durante l’operazione delle forze dell’ordine.
La casa di cura era già finita sulle pagine di cronaca: faceva parte di quelle cliniche aperte da Mamma Ebe, la santona prometteva la guarigione a pagamento, condannata per esercizio abusivo della professione medica e anche per estorsione ai danni dei suoi pazienti, .