«Il soprintendente riveda la sua posizione». Il sindaco di Torino Piero Fassino invita il soprintendente dei Beni architettonici del Piemonte Luca Rinaldi a fare un passo indietro dopo che ha definito un baraccone che rovina piazza Castello il vagone che ricorda lo sterminio l’Olocausto e la deportazione degli ebrei e di Primo Levi davanti a Palazzo Madama.
Il primo cittadino spiega che non vuole fare polemiche ma quello che «il dottor Rinaldi definisce baraccone è il simbolo di quei treni piombati che hanno portato a morire sei milioni di persone».
«Viene esposto per un periodo della mostra dedicata a Primo Levi per ricordare a tutti quel terribile sterminio» aggiunge il sindaco e poi conclude augurandosi che il soprintendente riveda la sua posizione.