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sabato, 27 Luglio 2024

Ex Embraco, gli operai davanti al tribunale “Patuanelli dove sei?”

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Così hanno gridato gli operai ex Embrago di Riva di Chieri, oggi Ventures, questa mattina davanti al tribunale di Torino, dove si è tenuta la prima udienza per la richiesta fallimentare dell’azienda piemontese presentata dalla Procura della Repubblica.

150 lavoratori si sono presentati con bandiere, striscioni e cartelli nei quali i lavoratori hanno espresso disperazione e rabbia: “Il Coronavirus non ci ha ucciso. Mise, Invitalia, Whirlpool e Ventures non lo fate voi con il vostro menefreghismo. Vergognatevi”, “Abbiamo solo più.. fiducia nella giustizia. Non deludeteci, il tempo delle favole è finito”, “Basta promesse, vogliamo fatti. Quindi giustizia, lavoro, dignità”.

“E’ una vicenda incredibile – commenta Edi Lazzi, segretario della Fiom torinese – i lavoratori continuano a manifestare civilmente nonostante da due anni vengano presi in giro. Se il giudice deciderà l’istanza di fallimento si troveranno in un limbo e per riattivare la cassa integrazione bisognerà aspettare qualche proposta di reindustrializzazione. Il governo è l’unico che può fare qualcosa: con Invitalia deve individuare qualche impresa e procedere con una partnership tra pubblico e privato”.

“La vertenza Embraco ha preso una deriva negativa. Dopo anni di prese in giro, la Ventures ha cercato un ultimo colpo di coda annunciando investimenti dal partner cinese, cercando di bloccare così il fallimento” commentano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm e Vito Benevento, segretario Uilm Torino “Abbiamo sempre lottato a fianco dei lavoratori, a Torino, a Roma davanti al Mise, dal Papa, a Bruxelles e a Strasburgo, ma siamo ben lontani dalla conclusione positiva di una vicenda che vede coinvolti Whirlpool, Mise, Regione e Città metropolitana di Torino, auspichiamo una convocazione urgente da parte del Mise”.

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