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sabato, 27 Luglio 2024

Emergenza Covid, il Comune di Torino riduce le tariffe mensa

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

La giunta comunale di Torino ha stabilito la riduzione delle tariffe delle mense scolastiche per venire incontro all’emergenza sanitaria legata al Covid-19 e stabilito misure di rimborso ed esenzione per l’anno scolastico in corso. 

Nello specifico si stabilisce in casi di chiusura obbligatoria o precauzionale dei nidi comunali o in convenzione il rimborso o l’esenzione totale del servizio e per la ristorazione scolastica il rimborso della quota per la ristorazione scolastica.

Nelle scuole dell’obbligo, inoltre, la quota annuale fissa del servizio di ristorazione è ridotta del 15% per tutti. In caso di assenza, qualunque sia la motivazione, oltre all’importo del pasto i genitori non pagheranno anche il costo giornaliero della quota fissa, diversamente dallo scorso anno scolastico in cui tale somma (suddivisa in quattro rate annuali) era sostenuta anche nei casi di mancata fruizione del pasto.

“Con la riduzione per tutte le famiglie della quota fissa annuale del servizio di ristorazione nelle scuole dell’obbligo e l’esenzione e il rimborso delle tariffe dei servizi educativi diamo un contributo ai genitori in difficoltà in un momento in cui l’emergenza sanitaria tocca picchi importanti e tutti siamo chiamati a fare la propria parte per aiutare i molti che sono in situazioni di fragilità -sottolinea l’assessora Antonietta Di Martino – Allo stesso tempo l’Amministrazione Comunale è quotidianamente impegnata a offrire a tutte le bambine e i bambini servizi educativi e formativi di qualità e in sicurezza nonostante il difficile contesto di questi giorni”.

Partendo dalle fasce Isee, di seguito, alcuni esempi di riduzione della quota fissa annuale della ristorazione scolastica: da 0 a 5mila la quota fissa annuale passa dagli attuali 44 euro a 37 euro; dai 15mila ai 19mila e 500 euro  passa dagli attuali 160 euro a 136 euro; dai 24mila ai 28mila euro la tariffa passa dai 190 euro attuali ai 162 euro; dai 28mila euro ai 32mila euro la tariffa passa dai 196 euro attuali ai 167 oltre i 32mila euro la tariffa passa dai 202 euro attuali ai 172.

La delibera passerà al vaglio del Consiglio Comunale nelle prossime sedute.

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