I risultati del sondaggio Winpoll diffusi questa mattina hanno portato le varie realtà della coalizione di sinistra a interrogarsi nuovamente sul nome del candidato sindaco.
“Per mettere in campo progetti ambiziosi e radicali serve innanzitutto una credibilità umana e politica che sconfini oltre la propria parte, perché siamo consapevoli che la battaglia civile contro il candidato delle destre sarà molto dura. Ci sarà bisogno di tutta la nostra forza per non lasciare Torino nelle mani dei benzinai d’odio. Non sarà certo la rivincita del 2016, sarà tutta un’altra partita”, è il commento di Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione condiviso anche da Matteo Cantamessa, Articolo Uno Torino, Elena Chinaglia, Sinistra Italiana Torino e Francesca Druetti, Torino Possibile.
“Un mese fa, – prosegue Grimaldi – dopo la disponibilità di Mauro Salizzoni, ho provato a dire perché, secondo il nostro punto di vista, quella candidatura aveva più chance di altri. Vorrei però che fosse chiaro un punto il sondaggio odierno mi pare dica ancora più plasticamente che, per il futuro della nostra città, possiamo scegliere nomi capaci di allargare il nostro consenso anche al di fuori del campo largo del centrosinistra, ma di certo non possiamo puntare su candidature che lo restringono e che non possono nemmeno giocarsi la partita al secondo turno”.