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sabato, 27 Luglio 2024

Elena Ceste: cade la pista di Tenerife

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Una nuova speranza che Elena Ceste fosse viva si era aperta nei giorni scorsi dopo che una telespettatrice aveva inviato a “Quarto Grado” una foto scattata lo scorso agosto alle Canarie. L’istantanea riprendeva una donna con i capelli corti neri e gli occhiali seduta nella sala d’attesa di un ospedale di Candeleria, nella zona nord dell’isola di Tenerife.
A scattarla una turista che si trovava lì per assistere al compagno malato e che sarebbe stata colpita dalla somiglianza con la Ceste. Anche se la donna non avrebbe sentito la donna parlare e quindi non c’era nessuna certezza che fosse italiana.
Eppure anche questa come tutte le segnalazioni arrivate in passato è stata presa al vaglio degli inquirenti che sarebbero arrivati alla conclusione che la donna fotografata non è la mamma di Costigliole d’Asti.
Non convince infatti la corporatura della persona nell’immagine, troppo alta e ben più in carne della Ceste. Così come ad oggi non ci sarebbe nessun elemento che farebbe pensare che la trentasettenne sia fuggita all’estero fino ad arrivare alle Canarie.
Resta dunque avvolta dal mistero la sorte della donna, scomparsa dalla sua casa la mattina del 24 gennaio scorso senza un apparente motivo. Mentre emergono nuovi particolari come ad esempio quel profilo Facebook, dove Elena passava molto del suo tempo libero, che sarebbe stato modificato dopo la sua scomparsa. Che qualcuno abbia voluto cancellare particolare compromettenti?

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