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sabato, 7 Settembre 2024

E’ Paola Pisano la candidata sindaca di Torino per l’asse Pd-M5s

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Nonostante sia stata rispedita al mittente l’idea della sindaca Chiara Appendino, e non solo sua, di scegliere un candidato unico per le prossime amministrative a Torino sotto la Mole che saldi l’asse del precedente governo giallorosso anche da queste parti ecco che in queste ore proprio a Roma, sponda Pd, si fa largo l’ipotesi di un nome che unisca i due partiti, individuato in Paola Pisano

Già, intorno all’ex assessora all’Innovazione del Comune di Torino ed ex ministra si stanno accendendo le luci della ribalta, anche se non è la prima volta che Pisano viene accostata alla candidatura di sindaco della sua città. Stavolta però ci sarebbe qualcosa di più, al punto che il Pd torinese sarebbe pronto a salire sulle barricate per scongiurare che questo accada davvero.

Infondo, a Torino Paola Pisano, soprannominata da molti la “Signora dei Droni” per aver cancellato i tradizionali fuochi di San Giovanni per lo spettacolo più moderno ma meno soddisfacente non è certo rimasta nei cuori dei torinesi. Basti pensare al grosso pasticciaccio delle anagrafi la cui riorganizzazione voluta dall’allora assessora ha trasformato in calvario i rinnovi delle carte d’identità elettroniche. Altro flop della Pisano l’applicazione Immuni, suo biglietto da visita da ministro, che tutti sappiamo che fine ha fatto. Eppure Pisano ha sempre goduto dell’apprezzamento di Luigi Di Maio che ha spinto per lei a Roma e che vedrebbe di buon occhio la sua candidatura per il post-Appendino.

Insomma, nonostante questi insuccessi i Dem della capitale sembrano convinti di questa candidatura, oltremodo a saldatura di un’alleanza Pd-M5s che qui a Torino nessuno vuole se non in pochi.

Di certo il nome di Pisano rimescolerà nuovamente le carte in un centrosinistra che sembra non trovare pace. Il recente annuncio della rinuncia da parte di Mauro Salizzoni della candidatura sembrava aver da sola posto fine alla querelle che stava dividendo la coalizione tra Stefano Lo Russo e, appunto, il chirurgo e consigliere regionale. A quanto pare però non è ancora finita e Roma continua a farsi i fatti di Torino. 

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