E’ morto a Roma al reparto di cardiochirurgia del Policlinico il regista e sceneggiatore Ettore Scola. Aveva 84 anni. Era nato a Trevico, in provincia di Avellino il 10 maggio 1931, si trasferisce da piccolo con al famiglia a Roma.
Uno dei maestri del cinema italiano era noto per capolavori come “C’eravamo tanti amati”, del 1974, “Una giornata particolare” del 1977 (nomination agli Oscar come miglior film straniero, con gli Sophia Loren e Marcello Mastroianni alle prese con un amore impossibile durante il regime fascista. “La famiglia” del 1987 (un’altra nomination agli Oscar), con Vittorio Gassman, Stefania Sandrelli e Fanny Ardant.
Nel 1976 a Cannes aveva vinto il premio per la migliore regia con “Brutti, sporchi e cattivi”. Premiato più volte con il David di Donatello tra il 1978 e il 2011. Dietro la telecamera diresse Trevico-Torino Viaggio nel Fiat-Nam, nel 1973. Sempre a Torino fu regista e sceneggiatore del documentario “Vorrei che volo” (articolo continua dopo video)
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Ultimo suo film nel 2013 il documentario dedicato a Fellini “Che strano chiamarsi Federico”. Il regista fece parte del “governo ombra” del Partito Comunista Italiano nel 1989 con delega ai Beni Culturali.
Ettore Scola era in coma da domenica sera.
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